4.11.10

Un uomo è un uomo quando sa dire "è colpa mia"

Il presidente americano Barack Obama ha detto di assumersi la responsabilità della lentezza della ripresa economica nel corso della conferenza stampa dopo la sconfitta alle elezioni di Midterm.
Il presidente americano ha inoltre detto di essere pronto a lavorare con i repubblicani, che sarà giudicato come presidente "dai risultati che otterrà" ed ha ammesso che in questo momento la gente non è soddisfatta di tali risultati.


Il presidente del Consiglio italiano ha detto "Mi attaccano in modo indegno e abietto, ma vogliono che sappiano che le campagne di fango fondate sulla menzogna non mi fermeranno se lo facessi tradirei la fiducia degli italiani, significherebbe anteporre alla sovranità del popolo un primato anomalo, mi riferisco al primato di quei poteri che per interessi di casta e personali" sfruttano teoremi "costruiti ad arte in alcune procure", poteri consolidati che "ripetono come un ritornello all'unisono che il governo non sta facendo niente e che stiamo dimenticando gli interessi del Paese".

In politica, sul lavoro, nei rapporti di amicizia e di amore, saper dire "è colpa mia" non è da tutti, è solo per i "grandi".

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