23.4.10

Siamo indietro...!

La mamma del mio allievo Edoardo mi ha inviato questo video:
la scuola sarà pronta a tutto ciò???
Io per sicurezza ricomincio ad allenarmi con i roller...

VideoAnt


Un'interessante risorsa scoperta, provata e spiegata ai colleghi da Marco Guastavigna in
"Annotare video con il browser"

22.4.10

Al futuro della Terra


Oggi è la giornata della Terra.
La festeggio proponendovi le foto di Stephanie Robin, mamma e fisioterapista canadese, che fotografa neonati da 0 a 10 giorni immortalandoli nelle pose più impensabili e con luce escusivamente naturale.
Non sono mai stata molto attratta dai neonati ma queste immagini sono davvero tenerissime e commoventi.
Il futuro della Terra è in quelle minuscole mani.

Nel sito cliccate in basso su Gallery e sul secondo pallino verde...

La Giornata mondiale della Terra oggi compie 40 anni. Migliaia le iniziative previste, coinvolti piu' di 500 milioni di persone in tutto il mondo.

La storia:
Il Giorno della Terra, The Earth Day è la Festa che si tiene ogni anno, a primavera nell'emisfero nord del pianeta, e in autunno nell'emisfero sud, dedicata all'ambiente e alla salvaguardia del pianeta Terra.

L'Earth Day fu celebrato per la prima volta il 22 Aprile del 1970, per richiamare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Nato come movimento universitario, nel tempo, l'Earth Day è divenuto un avvenimento educativo ed informativo universale.

Un appuntamento che sottolinea e amplifica la voce di quanti si impegnano quotidianamente nel richiamo alla tutela dell'ambiente e nella diffusione di stili di vita e buone pratiche: risparmio energetico, recupero, riciclo, tutela della biodiversità, delle foreste, dell'habitat, delle acque...insomma un mondo di azioni rispettose.

Organizzatore ufficiale della giornata è l'Earth Day Network, che in occasione del 40° ha voluto coinvolgere tanti singoli cittadini ed organizzazioni, in singoli impegni a favore dell'ambiente, attraverso la campagna "Miliardi di azioni verdi". Il contatore ha già superato quota 5 milioni di eco-azioni: c'é chi ha deciso di piantare un albero, chi ricicla i propri rifiuti, chi invece si impegna a consumare meno acqua ed elettricità.
Volete aggiungere il vostro impegno?
Andate su www.earthday.org, scrivete nel riquadro bianco a destra e cliccate su "Count my act"

21.4.10

Allacciate le cinture

Embrace Life from Haendel Dantas on Vimeo.



Proviamo con le maniere dolci, proviamo in tutti i modi: mettete le cinture di sicurezza!

Non è il Paese che voglio


...Un Paese che manda la polizia contro dei ragazzini che avevano la richiesta di asilo politico, contro Padre Zanotelli che ha tentato in tutti i modi di non farli portar via ed è stato scaraventato a terra...
E' un Paese che mi fa paura, e sempre più spesso anche schifo.

La resistenza di padre Zanotelli "Fermi, li portate in un lager"


Chi è Padre Zanotelli

20.4.10

Buongiorno poetico


Grazie alla piccola grande Gloria per questa poesia del buongiorno che mi ha inviato...

"Vivere una sola vita,
in una sola città,
in un solo paese,
in un solo universo,
vivere in un solo mondo
è prigione.
Conoscere una sola lingua,
un solo lavoro,
un solo costume.
conoscere una sola lingua è prigione."

T. Ndjock Ngana
(poeta camerunense)

17.4.10

Su FOR


E' passato quasi un anno da quando mi era stato richiesto questo lavoro, finalmente ora pubblicato su FOR, piattaforma per la formazione dei docenti


Un sito scolastico di qualità

Ma porca...


Qualcosa ancora funziona nella scuola? Svelti svelti, distruggiamola!

Tempo pieno: il paradosso del Piemonte
di R.P.


Secondo l'Andis nella regione Piemonte i tagli non hanno minimamente toccato le scuole primarie a tempo pieno, mentre tutte le difficoltà si stanno concentrando negli altri modelli orari. La soluzione ? Ridistribuire i tagli.
La situazione degli organici nelle scuole primarie piemontesi mette in evidenza alcuni paradossi inattesi.
Le scuole che da anni funzionano quasi solo a tempo pieno, particolarmente diffuse nella provincia di Torino, “non solo non hanno subito apprezzabili contrazioni di orario, ma hanno in molti casi conservato tutte, o quasi, le ore di compresenza e, con esse, le attività di laboratorio, di recupero dallo svantaggio, di arricchimento curricolare”.
Al contrario le scuole con forte prevalenza dei vecchi “moduli” (3 insegnanti su 2 classi o 4 su 3) “sono state pesantemente penalizzate essendosi sulle stesse concentrate tutte le operazioni di riduzione di organico”. In queste stesse scuole, seppure obtorto collo, per mantenere gli stessi orari degli anni precedenti “si è fatto ricorso a tutte le soluzioni possibili, compresa quella dell’insegnante prevalente con l’aggiunta di una pluralità di docenti aggiunti l’uno all’altro con l’unico obiettivo di completare l’orario, con esiti a volte decisamente insoddisfacenti”.
Il dato emerge da un documento ufficiale che l’Andis piemontese ha inviato nei giorni scorsi all’USR del Piemonte ma anche alle organizzazioni sindacali della scuola e alle associazioni professionali.
La denuncia dell’Associazione dei dirigenti scolastici piemontesi è davvero paradossale se si pensa che solo un anno fa in quella stessa regione, la preoccupazione maggiore delle scuole, degli enti locali e degli stessi sindacati era rivolta proprio a garantire la prosecuzione delle esperienze di tempo pieno.
In realtà quello piemontese non rappresenta un caso isolato: che i tagli del 2009/2010 abbiano colpito soprattutto le scuole con forte presenza di classi a modulo è dovuto al fatto che, spesso, in quelle stesse scuole l’organico è stato utilizzato per ampliare l’orario di funzionamento delle classi. Un esempio per chiarire: in scuole con 5 classi e 8 insegnanti si è riusciti a garantire anche orari di 40 ore settimanali; quest’anno, per effetto dei tagli, con 7 insegnanti è diventato quasi impossibile confermare la stessa organizzazione.
“Ci troviamo in definitiva - denuncia l’Andis piemontese - di fronte a un’offerta formativa fortemente divaricata non solo in termini quantitativi ma anche, e diremmo principalmente, in termini di ricchezza e qualità”.
Non solo, ma - sempre secondo l’Andis - non vi sarebbero neppure “ragionevoli certezze che esista una qualche corrispondenza fra situazioni scolastiche, diciamo così, ‘privilegiate’ e contesti sociali particolarmente difficili, in quanto il tempo pieno riconosciuto è stato assegnato, in tempi ormai remoti, solo in relazione al casuale incrocio fra richiesta della scuola e mera disponibilità di organico in un determinato anno scolastico”.
Come uscire dal paradosso ? L’Andis (i cui associati sono in larga misura iscritti ai sindacati confederali) non lo dice apertamente ma fa intendere che per affrontare correttamente la questione degli organici nella primaria potrebbe essere necessario iniziare a ridurre le dotazioni organiche nelle scuole storicamente funzionanti a tempo pieno.
Si tratta ora di vedere se l’appello verrà accolto da quegli stessi sindacati e da quelle stesse associazioni che solo fino a pochi mesi fa si sono battuti strenuamente perché il tempo pieno non venisse toccato dai tagli imposti dai ministri Gelmini e Tremonti.

Arriva la nuvola



Anche oggi non si vola. Traffico aereo sconvolto sulle rotte nazionali a causa della chiusura di tutti gli aeroporti del Nord Italia per l’avvicinarsi della nuvola di ceneri vulcaniche proveniente dal vulcano islandese Eyjafjallajokull.

Il collega Roberto Sconocchini in questo su post ci segnala molte risorse utili per parlare di vulcani a scuola. Foto bellissime ed animazioni. Da non perdere!

16.4.10

Ecco i nostri cappellini!



Con l'appoggio di quattro coraggiosi e volenterosi genitori mercoledì abbiamo iniziato la produzione dei cappelli di carta, e questa mattina li abbiamo decorati.
Bellissimi vero?

13.4.10

LETTERA DEL BENEFATTORE CHE PAGA LA MENSA AI BAMBINI DI ADRO.


Voglio riportare qui integralmente la lettera, tratta da Scuolaoggi

Chiunque tu sia, grazie per questa boccata di aria buona, per questa speranza che mantieni viva come una fiammella delicata.

Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film "L’albero degli zoccoli". Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. E’ per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica.

A scanso di equivoci, premetto che:
- Non sono "comunista". Alle ultime elezioni ho votato per FORMIGONI. Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte le idee politiche. Gli chiedo sempre e solo la condivisione dei valori fondamentali e al primo posto il rispetto della persona.
- So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini non è compreso nell’educazione.

Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dell’Ucraina.

Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno. Purtroppo ho l’insana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo in fondo chiedere di mettere una stella gialla sul braccio agli ebrei non era poi una cosa che faceva male.

I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l’asticella dell’intolleranza di un passo all’anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi.

Quando facevo le elementari alcuni miei compagni avevano il sostegno del patronato. Noi eravamo poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma dove sono i miei compaesani, ma come è possibile che non capiscano quello che sta avvenendo?
Che non mi vengano a portare considerazioni "miserevoli". Anche il padrone del film di cui sopra aveva ragione. La pianta che il contadino aveva tagliato era la sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per gli zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino..)

Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se esponiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo?
Vorrei sentire i miei preti "urlare", scuotere l’animo della gente, dirci bene quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche loro dentro il "commercio".

Ma dov’è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare "partito dell’amore". Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l’Italia.
So per certo che non sono tutti ottusi ma che non si nascondano dietro un dito, non facciano come coloro che negli anni 70 chiamavano i brigatisti "compagni che sbagliano".

Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono davvero nel federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come pagano le loro belle cose e case.
Non vorrei mai essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) Venga dalle tasse del papa di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari).

Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende l’amministrazione per non trovare i soldi per la mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che si muovono, e dove vanno?
Ma quanto rendono (o quanto dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri dei 30.000 metri cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova area verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va sempre bene tutto?
Ma non hanno il dubbio che qualcuno voglia distrarre la loro attenzione per fini diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? E’ già successo nella storia e anche in quella del nostro paese.

Il sonno della ragione genera mostri.

Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro.
Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non pretendano di farci la morale e di insegnare la legalità perché tutti questi begli insegnamenti li stanno dando anche ai loro figli.

E chi semina vento, raccoglie tempesta!

I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione servizio mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. L’età gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone alla casa di riposo. Ma quei giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi?
E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso. E’ anche per questo che non ci sto.

Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani.

Ho versato quanto necessario a garantire il diritto all’uso della mensa per tutti i bambini, in modo da non creare rischi di dissesto finanziario per l’amministrazione, in tal modo mi impegno a garantire tutta la copertura necessaria per l’anno scolastico 2009/2010.
Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che dovessero crearsi è nella piena discrezione della responsabile del servizio mensa.

Sono certo che almeno uno di quei bambini diventerà docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varra la spesa.
Ne sono certo perché questi studieranno mentre i nostri figli faranno le notti in discoteca o a bearsi con i valori del "grande fratello".

Il mio gesto è simbolico perché non posso pagare per tutti o per sempre e comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di quelle famiglie.
Mi basta sapere che per i miei amministratori, per i miei compaesani e molto di più per quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono solo.

Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerà soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo.
Posso sopportarlo. L’idea che fra 30 anni non mi cambino il pannolone invece mi atterrisce.

Ci sono cose che non si possono comprare. La famosa carta di credito c’è, ma solo per tutto il resto.

Un cittadino di Adro


p.s. stasera al notiziario hanno detto che le altre famiglie hanno protestato e vogliono che anche a loro sia pagata la mensa...C'è sempre gente pronta a buttar merda, menomale che i fiori spuntano ugualmente.

Fuoco, acquolina, ACQUA!



http://www.acquabenecomune.org/
Segnalatomi dall'amico di rete Antonio.

Tre referendum per l’acqua pubblica
Tre firme per ribadire: fuori l’acqua dal mercato! Fuori i profitti dall’acqua!
Il 24 Aprile parte in tutta Italia la raccolta firme


Da visitare e da leggere, per non cadere poi dal pero...;-)

11.4.10

Carta che ti passa...

Domenica piovosa, allora al lavoro, in vista dei prossimi laboratori a scuola!
Ecco le mie creazioni domenicali!

Le idee le ho prese da http://www.ehow.com

9.4.10

NON PERDETEVELO!


Madian Orizzonti ONLUS dei Padri Camilliani
in collaborazione con Associazione Culturale Sunshine
presenta: Gospel for Haiti


Il ricavato del concerto sarà devoluto a sostegno delle attività sanitarie dell'ospedale "Saint Camille" di Haiti www.madian-orizzonti.com

poltronissima numerata primo settore € 50,00
poltrona numerata secondo settore € 30,00 ridotto min 14 anni € 20,00
poltrona numerata terzo settore € 20,00 ridotto min 14 anni € 15,00
galleria numerata € 15,00 ridotto min 14 anni € ridotto min 14 anni € 10,00

Info e prevendite:
Teatro Colosseo, Via Madama Cristina 62 tel 011.6698034 - www.teatrocolosseo.it
Farmacia delle Maddalene, Piazza Respighi 3
Chave Arredamenti, Via Pietro Micca 15 ang, Via Dei Mercanti

8.4.10

Mi sun a post, ma i autri??



Leggo su La Tecnica della Scuola

Docenti e dirigenti dipendenderanno dalla Regione


di Reginaldo Palermo


E' la proposta della Lega che ha deciso di rompere gli indugi presentando un disegno di legge che entra in aperta concorrenza con quello di Valentina Aprea, fermo da un anno in Commissione.
A poche ore dal risultato elettorale, la Lega passa al contrattacco e decide di presentare un proprio disegno di legge in materia organi collegiali e stato giuridico del personale docente, in netta concorrenza con il progetto di Valentina Aprea fermo ormai da un anno in Commissione Cultura.
Il primo punto fermo della proposta leghista riguarda le modalità di assunzione: non solo il reclutamento dovrà avvenire su base regionale, ma anche i ruoli saranno regionali; in altre parole i docenti non sarebbero più dipendenti statali ma entrerebbero a far parte dei ruoli regionali.
Di conseguenza sparirebbe anche la contrattazione nazionale sostituita da tanti contratti quante sono le Regioni italiane.
Per insegnare in una determinata regione sarà necessario essere inseriti nell’albo regionale, essere residenti nella regione stessa ed impegnarsi a non chiedere trasferimento per almeno 5 anni.
Inoltre nei programmi di concorso sarà prevista anche una prova relativa alla cultura locale.
In realtà il disegno di legge Goisis riguarda non solo il personale docente ma anche gli Ata e i dirigenti scolastici che diventerebbero anch’essi dipendenti regionali.
Con la proposta dell’onorevole Paola Goisis cambia anche la governance delle istituzioni scolastica.
Gli organi sarebbero tre: Consiglio dell'istituzione, collegio dei docenti, dirigente scolastico. Le scuole saranno dotate di autonomia statutaria e saranno finanziate direttamente dalle Regioni, ferma restando la possibilità di ricevere contributi anche dalle famiglie, da enti pubblici, privati e soggetti esterni.
Non manca infine un richiamo ai programmi di studio: "Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado - si legge nella proposta Goisis - utilizzano una parte del curricolo obbligatorio per la costruzione di percorsi interdisciplinari dedicati alla conoscenza del territorio di appartenenza, dal punto di vista storico, culturale, ambientale, urbanistico, economico, sportivo".
Il ddl è stato depositato presso l’ufficio di presidenza della Camera il 30 marzo e nei prossimi giorni dovranno esserne definite le modalità di esame.
Se la Lega dovesse “puntare i piedi” il provvedimento potrebbe andare in Commissione già prima della pausa estiva.


Spero che i tanti docenti che hanno scelto in tutta Italia di dare il loro voto alla Lega siano contenti di queste decisioni...
Io non lo sono per niente. Pur essendo piemontese DOC.

Siamo tornati!



Il sito scolastico e il portale per bambini, attaccati dagli hackers ls scorsa settimana, sono di nuovo sicuri e raggiungibili.

6.4.10

Turisti a Torino


Come tutti gli anni l'amico Fabrizio migra per qualche giorno da Amburgo nella sua terra natìa, e per noi è sempre un gran piacere!
Qui io e Fabrizio a Porta Palazzo, nel giorno di Pasqua.

FACCE DA PASQUETTA...



lunedì di Pasquetta, monte san Giorgio.

....E prato di Nelli e Gianfranco.

3.4.10

Uniamo le nostre voci...

L'amica Maria Lucia mi ha segnalato questo video fantastico, ve lo regalo.

Lux Aurumque: coro virtuale collaborativo di 185 persone in un video di Youtube


Il compositore statunitense Eric Whitacre è riuscito a creare un coro virtuale di 185 persone e a registrare poi un video che vi lascerà a bocca aperta non solo per il video stesso, ma anche per la bravura dei partecipanti.
Eric ha consegnato lo spartito via Facebook ai membri del coro e ha chiesto loro di registrare un video (dalla WebCam) con il brano commissionato.

Cantare insieme è tutt'altra cosa, le emozioni corrono nel sangue e sulla pelle quando la propria voce si unisce a qualla di coloro che hai accanto, ma questo è comunque un esperimento bellissimo.

2.4.10

Voglio festeggiare così


Voglio festeggiare la Pasqua riportando qui la lettera di alcune maestre dedicata ai loro piccoli alunni rom allontanati da scuola e le cui baracche sono state rase al suolo.
Ricordando i miei piccoli alunni rom che hanno subito la stessa sorte negli anni passati, e per i quali anche noi ci siamo battute, inutilmente.
Sarà sempre più dura, le piccole vittime innocenti saranno sempre di più.
Si lotta per non uccidere chi non è nato, ma pochi lottano per far vivere in modo decente chi ormai al mondo è venuto...


Non vi lasceremo soli, né voi né i vostri genitori

Tratto da Cittadinanza attiva.it

Lo scorso mese il campo Rom situato nelle vicinanze della frazione Redecesio, alle porte di Milano è stato raso al suolo dalle ruspe dell'autorità pubblica. A una trentina delle 120 persone sgomberate, cui nessuna soluzione abitativa era stata proposta, è stato impedito con la forza di insediarsi in altre zone. Fra loro otto bambini e due donne incinte. Le maestre di alcuni di questi bambini hanno scritto una bellissima lettera pubblica.
"Ciao Marius, ciao Cristina, Ana, ciao a voi tutti bambini del campo di Segrate.
Voi non leggerete il nostro saluto sul giornale, perché i vostri genitori non sanno leggere e il giornale non lo comperano. È proprio per questo che vi hanno iscritti a scuola e che hanno continuato a mandarvi nonostante la loro vita sia difficilissima, perché sognano di vedervi integrati in questa società, perché sognano un futuro in cui voi siate rispettati e possiate veder riconosciute le vostre capacità e la vostra dignità. Vi fanno studiare perché sognano che almeno voi possiate avere un lavoro, una casa e la fiducia degli altri.
Sappiamo quanto siano stati difficili per voi questi mesi: il freddo, tantissimo, gli sgomberi continui che vi hanno costretti ogni volta a perdere tutto e a dormire all'aperto in attesa che i vostri papà ricostruissero una baracchina, sapendo che le ruspe di lì a poco l'avrebbero di nuovo distrutta insieme a tutto ciò che avete. Le vostre cartelle le abbiamo volute tenere a scuola perché sappiate che vi aspettiamo sempre, e anche perché non volevamo che le ruspe che tra pochi giorni raderanno al suolo le vostre casette facessero scempio del vostro lavoro, pieno di entusiasmo e di fatica. Saremo a scuola ad aspettarvi, verremo a prendervi se non potrete venire, non vi lasceremo soli, né voi né i vostri genitori che abbiamo imparato a stimare e ad apprezzare.
Grazie per essere nostri scolari, per averci insegnato quanta tenacia possa esserci nel voler studiare, grazie ai vostri genitori che vi hanno sempre messi al primo posto e che si sono fidati di noi. I vostri compagni ci chiederanno di voi, molti sapranno già perché ad accompagnarvi non sarà stata la vostra mamma ma la maestra. Che spiegazioni potremo dare loro? E quali potremo dare a voi, che condividete con le vostre classi le regole, l'affetto, la giustizia, la solidarietà: come vi spiegheremo gli sgomberi? Non sappiamo cosa vi spiegheremo, ma di sicuro continueremo ad insegnarvi tante, tante cose, più cose che possiamo, perché domani voi siate in grado di difendervi dall'ingiustizia, perché i vostri figli siano trattati come bambini, non come bambini rom, colpevoli prima ancora di essere nati.
Vi insegneremo mille parole, centomila parole perché nessuno possa più cercare di annientare chi come voi non ha voce. Ora la vostra voce siamo noi, insieme a tantissimi altri maestri, professori, genitori dei vostri compagni, insieme ai volontari che sono con voi da anni e a tanti amici e abitanti della nostra zona.
A presto bambini, a scuola. Le vostre maestre: Irene Gasparini, Flaviana Robbiati, Stefania Faggi, Ornella Salina, Maria Sciorio, Monica Faccioli".

1.4.10

Il mio pesco


























Qualche anno fa la mia amica Tiziana mi ha chiesto "vuoi una piantina di pesco per il tuo terrazzino?" e io ho detto sì. Mi ha portato uno stuzzicadenti con due foglioline, che io ho curato con amore.
Ed ecco finalmente, dopo tanto tempo, il mio pesco fiorito!

Sono nati ieri!



I figli di Lapo e Stella: due maschi e due femmine, tre neri e uno marrone.
Mentre Lapo è in vacanza a Lucca (con mia mamma dai nipotini) io sono andata a vederli.
Che teneri!

Colpiti!


SIAMO STATI COLPITI DAGLI HACKERS!!! Come centinaia di altri siti su Aruba anche il nostro sito scolastico, e quindi anche il portale "Siete pronti a navigare" è stato vittima di un attacco...
Al momento il sito viene segnalato come "malevolo" da Google,il nostro tecnico è al lavoro, speriamo che risolva in fretta il problema!