3.1.11

Oggi racconto una bella storia



Niky è un ragazzo che, a causa di una particolare forma di asma, trova particolare beneficio a vivere sul mare.
I suoi genitori, Paola Giacotto e Paolo Frascisco, vista la difficoltà per Niky di vivere una vita sana e senza l'ausilio di farmaci sulla terraferma, hanno deciso di costruire una goletta, il Walkirye, e di lasciare Bellinzago Novarese, in provincia di Novara, per poter vivere sul mare e garantire, così, una vita serena al piccolo Niky.

Mi ricordo bene quando alla televisione facevano vedere il giardino di casa sua con la barca in costruzione. Sembrava una follia, una magnifica follia che è stata realizzata!

Da più di sei anni Nicky e la sua famiglia vivono in mare.
Durante l'anno si spostano lungo i porti italiani, sostenuti dalla Guardia di Finanza; in estate sono ormeggiati nelle Isole Eolie dove, da giugno ad agosto, organizzano micro-crociere, per auto finanziare l'associazione Walkirye Adventures, che si occupa di tenere Niky a vivere sul mare e di divulgare il sistema di istruzione attraverso la videoconferenza, di cui Niky è il progetto pilota.
Paolo e Paola sono riusciti, attraverso il progetto Una scuola per Niky, in collaborazione con il Miur, Telecom Progetto Italia, Telespazio, Aethra e Guardia di Finanza a garantire anche la frequenza scolastica: attraverso un sistema innovativo di educazione scolastica e di integrazione a distanza (in video conferenza satellitare), Niky frequenta regolarmente l'Istituto Francesco Riso di Mondello, vicino Palermo.
A giugno ha dato gli esami di terza media ed è stato bravissimo!

Dal pc Niky studia, gioca e comunica con i suoi amici. In questi anni è anche diventato junior ambassador dell’ Unicef e con la goletta ha fatto tappa nei maggiori porti d’Italia. Il suo viaggio è una sfida alla malattia.


Le parole di Nicky:

Ciao sono Niky un bambino che per un problema di salute vive sul mare.
Per questo con la mia famiglia abbiamo costruito la nostra barca (il Walkirye una goletta di 26 metri) nel giardino di casa in mezzo alle risaie , varata a Cremona sul Po e poi siamo scesi verso il mare.
Adesso sono cinque anni che viviamo così.
Andando per Mare ho visto che succedono delle cose brutte.
Io vado a scuola con un sistema di video conferenza satellitare che ci siamo inventati e stiamo sperimentando nella speranza che in futuro sia utilizzato per tutti quei bambini che non possono andare a scuola perché molto malati o isolati.
Ho pensato di fare un viaggio nel Mediterraneo per conoscere e fare parlare i bambini che ci abitano con i bambini italiani del diritto all'istruzione mettendogli a disposizione la mia apparecchiatura.
All'Unicef è sembrata una buona idea e per questo mi ha eletto suo ambasciatore.
Mentre la Guardia di Finanza mi ha adottato.
Questo progetto lo chiamano "Niky e la scuola vagabonda".
Toccheremo tutti i porti dove riusciremo ad entrare di Tunisia, Egitto, Libia, Israele, Libano, Siria, Turchia, Cipro, Grecia, Albania, ex Jugoslavia.
Se ce la facciamo, rientriamo in Italia e lo diciamo a tutti che noi piccoli ci siamo parlati.
Nel modo per noi più semplice, andando ad organizzare incontri con le scuole in tutti i porti Italiani poi su fino in Francia, Corsica e Sardegna, per finire a Palermo dove il viaggio è cominciato.


Sulla storia di Nicky è stato fatto un film: "Il bambino sull'acqua".
Se volete scrivere a Nicky: Frascisco@libero.it

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