31.5.11

Wii Fii sì, wii fii no


Consiglio d’Europa: vietare telefonini e wifi nelle scuole

Pubblicato da Redazione il 28 maggio 2011


STRASBURGO – Regolare severamente l’uso dei telefonini nelle scuole e utilizzare nelle classi invece del wifi i collegamenti fissi per accedere a internet. Queste due delle misure che l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa chiede a tutti i governi dei 47 Stati membri di prendere per ridurre i pericoli derivanti dell’esposizione ai campi elettromagnetici.
Sull’argomento il parlamentare lussemburghese Jean Huss ha preparato un rapporto che l’Assemblea ha approvato oggi. Oltre ai cellulari e alle reti wifi i parlamentari puntano il dito anche contro i telefoni senza fili, i dispositivi utilizzati per monitorare i neonati e tutti gli strumenti di uso comune che emettono continuamente onde elettromagnetiche. Secondo il documento del Consiglio d’Europa e’ necessario che i governi prendano ”tutte le misure necessarie” per limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici, specialmente alle frequenze radio dei cellulari, in particolare per i bambini e i giovani che sembrano”`quelli piu’ a rischio di tumori celebrali”.
L’Assemblea ritiene che i governi debbano condurre campagne di informazione sui potenziali effetti nocivi a lungo termine dei campi elettromagnetici e sui rischi che comporta lasciare attivati tutti insieme e permanentemente dispositivi che emettono in continuazione onde elettromagnetiche. Secondo l’Assemblea infine i governi dovrebbero ”riconsiderare le basi scientifiche su cui poggiano gli attuali standards sull’esposizione ai campi elettromagnetici perche’ hanno serie limitazioni”. Ma anche ”applicare il principio di precauzione nel caso in cui le valutazioni scientifiche non permettono di determinare i rischi per la salute umana con sufficiente certezza”.


Mentre molte scuole stanno ricevendo il kit offerto dal ministero (che pare non sia in grado di coprire tutta la scuola ma solo poche classi, per cui...) un po' di chiarezza e meno pressapochismo farebbero bene...

Ho chiesto a Dario zucchini, professore dell'Istituto Majorana di Grugliasco che già tempo fa aveva scritto qualcosa a tal proposito.
Riporto qui sotto la sua lettera:

Leggiamo insieme l'articolo:

"Le onde emesse dai telefonini cellulari, ad esempio, pur essendo a bassa frequenza causano un lieve innalzamento della temperatura (qualche frazione di grado) localizzato nelle zone di contatto con la testa"

ecco alcuni dati certi
-i telefonini sono ad alta frequenza (parliamo di microonde radio) e alta potenza
-i dispositivi wi-fi (computer wireless) non stanno a contatto con la testa!!!
-i computer wi-fi producono sempre microonde ma a bassissima potenza (almeno 10 volte meno dei cellulari)

Spesso i telefoni o i pennini usb degli operatori telefonici vengono chiamati wireless, mentre noi con wireless intendiamo i computer senza fili (wi-fi) molti fanno confusione e altri ci marciano

Ci sono scuole e docenti ignoranti che, per paura del wifi, hanno comperato i pennini usb dell'operatore telefonico al posto della rete wifi, esponendo le parti intime degli studenti (pc appoggiato sulle ginocchia) a potenze molto più pericolose del wi-fi (fino a 20 volte di più)

Bonificare una scuola dai cellulari è impossibile perchè le persone non li spengono ma li silenziano soltanto. a quel punto in ogni classe di scuola secondaria ci sono almeno 20 terminali 10 volte più potenti di un pc wireless che pulsano per stare collegati al ponte radio (che è 10000 volte più potente di un access point wifi)

Quindi per ridurre davvero inquinamento è molto meglio dare wifi anche per i cellulari e dire agli studenti di telefonare con skype ;-)


Qualcuno ne sa di più?


"Con auricolare o bluetooth l'irradiazione è minima", intervista al professor Daniele Trinchero, docente di Campi Elettromagnetici presso il dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino, responsabile del laboratorio Ixen che studia le applicazioni wireless.

1 commento:

  1. Anonimo10:09 PM

    Ciao,
    tento di esprimere un pensiero al riguardo, con tutti i miei limiti. Credo che il professor Zucchini conosca l'argomento molto meglio di me.
    Tuttavia, se proprio non dovesse bastare per tranquillizzare chi è preoccupato, si potrebbe pensare a un dispositivo come quello che vado a citare: "Skudo, questo è il nome del dispositivo, è un filtro di stabilizzazione dell'onda elettromagnetica (un convertitore d'onda) usato anche in ambito sanitario negli strumenti elettromedicali per annullare gli eventuali danni al DNA umano, e che per esempio, nella provincia di Novara è stato usato per schermare tutti i punti WI-FI." Se ne parla, incidentalmente, in questa pagina: http://www.ilcambiamento.it/bioedilizia/bellezza_sostenibilita_citta.html Non chiedetemi come funziona o quanto costa: non lo so.

    "Bonificare una scuola dai cellulari è impossibile": su questo sono meno d'accordo. Premesso che credo sarebbe estremamente salutare una bonifica di questo genere, mi pare esistano delle sorte di antennine in grado di "togliere il campo" ai cellulari in un intero edificio. Anche qui, mi dispiace non saper essere più preciso, in particolare sui costi (forse è ad essi che il professore pensa quando dice che "è impossibile").

    Grazie dello spazio e dello spunto di dibattito.
    Cari saluti
    Antonio

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