30.5.12

Vorrei essere un caffè...


Ho ricevuto questo racconto da un'amica, mi è piaciuto...


Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose le risultavano tanto difficili. Non sapeva come fare per proseguire e credeva di darsi per vinta. Era stanca di lottare. Quando risolveva un problema, ne appariva un altro...

Suo padre riempì tre pentole con acqua e le pose sul fuoco. Quando l'acqua delle tre pentole stava bollendo, in una collocò carote, in un'altra collocò uova e nell'ultima collocò grani di caffè. Lasciò bollire l'acqua senza dire parola.
La figlia aspettò impazientemente, domandandosi cosa stesse facendo il padre. Dopo venti minuti egli spense il fuoco. Tirò fuori le carote e le collocò in una scodella. Tirò fuori le uova e le collocò in un altro piatto. Finalmente, colò il caffè e lo mise in un terzo recipiente.


Guardando sua figlia, le chiese:
"Cara figlia mia, carote, uova o caffè?"


La fece avvicinare e le chiese che toccasse le carote: ella lo fece e notò che erano soffici.
Le chiese quindi di prendere un uovo e di romperlo: mentre lo tirava fuori dal guscio, osservò l'uovo sodo.
Poi le chiese che provasse il caffè, ed ella sorrise mentre godeva del suo ricco aroma.


La figlia domandò:
"Cosa significa questo, padre?"
Egli le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità, "l'acqua bollente", ma avevano reagito in maniera differente. 

La carota arrivò all'acqua forte, dura, superba; ma dopo avere passato per l'acqua, bollendo era diventata debole, facile da disfare. 
L'uovo era arrivato all'acqua fragile, il suo guscio fine proteggeva il suo interno molle, ma dopo essere stato in acqua, bollendo, il suo interno si era indurito. 
Invece, i grani di caffè, erano unici: dopo essere stati in acqua, bollendo, avevano cambiato l'acqua.

"Quale sei tu, figlia?", le chiese.
"Quando l'avversità suona alla tua porta, come rispondi?
Sei una carota che sembra forte, ma quando l'avversità ed il dolore ti toccano, diventi debole e perdi la tua forza? 

Sei un uovo che comincia con un cuore malleabile e buono di spirito, ma che dopo una morte, una separazione, un licenziamento, una pietra durante il tragitto diventa duro e rigido?
Esternamente ti vedi uguale, ma sei amareggiata ed aspra, con uno spirito ed un cuore indurito?
O sei come un grano di caffè? 

Il caffè cambia l'acqua, l'elemento che gli causa dolore. Quando l'acqua arriva al punto di ebollizione, il caffè raggiunge il suo miglior sapore. 
Se sei come il grano di caffè, quando le cose si mettono peggio, tu reagisci in forma positiva, senza lasciarti vincere, e fai si che le cose che ti succedono migliorino, che esista sempre una luce che illumina la tua strada davanti all'avversità e quella della gente che ti circonda. 
Per questo motivo non mancare mai di diffondere con la tua forza e positività il dolce aroma del caffè!".

Chi sono gli ignoranti?




Chi sono quegli insegnanti che, come raccontava pochi minuti fa una studentessa a rai 3, non hanno saputo far sfollare correttamente le loro classi e le hanno costrette a rientrare a scuola dopo pochissimo per delle interrogazioni? 
Disonorano tutti noi con la loro ignoranza!! 
Chi sono i dirigenti che in queste scuole non hanno fatto fare le prove di evacuazione???
Io come cittadina italiana voglio i nomi e voglio che rispondano della gravità della loro scelta scellerata. 
E' legge dello Stato, sta dicendo ora un'altra docente, tre volte all'anno si devono fare le prove di evacuazione!

25.5.12

Patacche al merito


Oddio, non c'è mai fine alle banalità, al ritritare vecchie idee spacciandole per brillanti innovazioni, al far spendere per cose inutili scuole che non hanno un euro, al prenderci in giro insomma...
Patacche da acquistare e da appuntare sui grembiuli dei bambini e dei ragazzini delle medie.
http://www.mimerito.it/metodo-mimerito/i-distintivi.
Che sia chiaro, una ditta che vende coppe e medaglie può inventarsi tutto ciò che vuole per vincere la crisi, ma la pagina piena di commenti entusiastici di professori ed esperti mi fa davvero arrabbiare.


Maestro unico ( e poi si è in 10 a tappar buchi), grembiulini e medagliette. 
E' davvero la scuola del futuro che tutti noi sognavamo...


Attenzione, non sono contraria al valorizzare il merito, ma nella scuola si usano faccine colorate, giudizi, complimenti e incoraggiamenti scritti e orali, non abbiamo bisogno delle medaglie. 
I soliti sfigati poi, quelli che non eccellono in nulla e non brillano manco un po' si potranno come sempre permettere solo patacche di sugo al pomodoro sul grembiulino.
Non mi piace manco un po'.


Anche la collega Caterina Policaro ha commentato bene sul suo blog


22.5.12

Un messaggio sulla pelle


Bravi i ragazzi e le ragazze dell'ID Liceo Linguistico - ISIS Carducci Volta Pacinotti Piombino LI. Un messaggio che deve ricordare a tutti che le scuole devono essere un luogo sicuro e sano, e dovrebbero essere i posti più belli in cui entrare per vivere insieme ed imparare. 
E se non si ha paura delle interrogazioni ancora meglio...

L'unione fa la la scuola



Il gruppo INSEGNANTI che amministro su Fb è cresciuto in due giorni di ben 300 elementi. Oggi siamo in 2500.


Gli insegnanti sentono fortemente il bisogno di sentirsi uniti, anche nella rete, in momenti difficili e dolorosi per la scuola.
Avere un'aula docenti virtuale in cui ritrovarsi per parlare, scambiare esperienze e idee e confrontarsi sui temi della didattica e sui problemi della scuola italiana è una risorsa apprezzata da molti, e lo spazio è attivo e vivace 24 ore su 24, festivi compresi.


Con la collega Cristina Galizia abbiamo fatto nascere uno nuovo gruppo "A scuola di legalità", che vuole raccogliere le esperienze e i progetti di educazione alla cittadinanza e alla legalità nelle scuole italiane.
Cercatelo, e date il vostro apporto se siete insegnanti.

21.5.12

Proposta per le prove Invalsi?



Cina (TMNews) - Queste immagini shock arrivano da un liceo della provincia cinese di Hubei, nella parte centro-orientale del Paese. Quelle che vedete sono decine di flebo di integratori e aminoacidi che gli studenti, su base volontaria, si iniettano per alleviare lo sforzo nell'intenso periodo che precede gli esami di ammissione al college. L'assunzione di aminoacidi in periodi di forte stress da studio è una cosa piuttosto diffusa tra gli studenti cinesi, tanto che ora alcune scuole hanno "istituzionalizzato" la pratica. Ogni studente - sono una trentina i volontari - paga circa 10 yuan, pari a poco più di un euro, per avere la propria razione quotidiana di aminoacidi; il resto del costo è coperto direttamente dalla scuola che, come si vede, ne facilita l'assunzione grazie a grucce che permettono agli studenti di non distogliere l'attenzione dai libri.Ovviamente questa pratica sta suscitando molte polemiche. "Gli aminoacidi - ha spiegato un esperto - sono generalmente usati per curare pazienti gravemente malati. Non c'è bisogno per chi sta bene di aggiungere sostanze nutrienti supplementari a meno che non si sia in grado di mangiare e non mi sembra che questo sia il caso".

19.5.12

Voci unite



Solidali con gli studenti, le famiglie, i docenti e tutto il personale scolastico condanniamo con profondo sdegno il vigliacco attentato di questa mattina a Brindisi. Oggi è stata colpita tutta la Scuola italiana e non solo l'Istituto "Morvillo- Falcone". 
Ci impegniamo con forza affinchè nessuno possa distruggere i nostri progetti, le nostre parole, le nostre azioni e la nostra educazione quotidiana alla legalità.


Il Gruppo "Insegnanti" di Facebook 

Lunedì tutte le scuole d’Italia devono chiamarsi Morvillo Falcone

L'immagine realizzata dai Ragazzi della scuola "Morvillo-Falcone " di Brindisi, vincitrice del premio sulla legalità.
di Marina Boscaino | 19 maggio 2012
"Scrivo queste poche righe in una condizione di incredulità e con un gran dolore nel cuore. La scuola è il luogo della tutela. Il luogo a cui affidiamo tutti i giorni i nostri figli, in cui entrano i nostri studenti, il nostro luogo di lavoro. I ragazzi, i bambini, entrano lì ogni mattina fiduciosamente; nessuno pensa di non tornare indietro: non è un’idea immaginabile. Non lo era per Vito, a Rivoli, vittima dell’incuria. Non lo era certamente per Melissa, vittima della barbarie.
A scuola, nella scuola, quotidianamente, molti di noi cercano, giorno dopo giorno, di dire – con i fatti, le parole, le azioni, con l’esempio – di proporre, di concretizzare la legalità. Un lavoro silenzioso e costante, esplicito e sotterraneo: le regole, il rispetto, la partecipazione. Mario Monti ha detto l’altro giorno – durante l’incontro presso l’agenzia delle entrate – che la scuola deve insegnare quanto sia importante pagare le tasse. Quello che la scuola fa, sul fronte della legalità e della devozione ad un’idea di cittadinanza attiva, è – nel silenzio generale – molto di più.
Ciò che è accaduto a Brindisi è inconcepibile. Per questo, prima che qualsiasi suggerimento istituzionale prevalga sul sentimento che in questo momento chi vive nella scuola prova certamente, credo che occorra dare un segno. Lunedì entriamo nelle nostre scuole proponendoci di raccontare, di commentare, di analizzare l’orrore di questo avvenimento. Dovremmo entrare listati a lutto. Dovremmo trasmettere – noi che li vediamo tutti i giorni, quando si affollano all’entrata, timorosi, indolenti, silenziosi, sorridenti – il grido di orrore con cui la scuola reagisce alla propriaprofanazione. Noi solo sappiamo davvero. Più di qualsiasi minuto di silenzio, la forza delle nostre parole, delle nostre voci deve essere il modo per dire che, qualunque sia stata la matrice, la causa, la motivazione di un atto tanto insensato e bestiale, noi – insegnanti e studenti – non ci stiamo, né ora né mai.
Lunedì tutte le scuole d’Italia devono chiamarsi Morvillo Falcone, per Melissa che non c’è più, per Veronica e tutti gli studenti feriti, per i nostri ragazzi e per questo sventurato Paese che merita altro"

17.5.12

Chi ti aiuta a ripulire il casino?



"In fin dei conti, la vita è un po' come una festa.
Si invita un sacco di gente, alcuni se ne vanno presto, altri restano per tutta la notte, alcuni ridono con te, altri ridono di te, e alcuni si presentano alla festa molto tardi. 
Alla fine, dopo il divertimento, solo alcuni rimangono per aiutarti a ripulire il casino. 
E il più delle volte, non sono le stesse persone che hanno creato quel casino. 
Questi sono i tuoi veri amici nella vita. Loro sono quelli che contano di più."


Tratto da: Cose che soltanto i veri amici fanno

13.5.12

Il Sunshine ha registrato il suo nuovo cd


Settimana piena quella dal 1° al 5 maggio, ogni sera al Teatro dell'ATC di Torino per la registrazione del nostro nuovo cd. 
Ecco alcune immagini per ricordare quei momenti intensi. 
Ne arriveranno altre...

Bra- Bra



Ieri grande giro in compagnia dei soliti amici di pedale: la mezzofondo Bra - Bra, 109 km con un bel po' di salite, in un panorama davvero bellissimo di colline e vigneti delle Langhe.


11.5.12

Invalsi e il genio dei bambini


Non ho voglia di entrare ancora nella polemica Invalsi si Invalsi no...Non ora, sono stanca e "sfranta"...Ma quello che ha scritto una collega nel gruppo insegnanti mi è sembrato così bello che le ho chiesto il permesso per riportarlo qui:


PROVE INVALSI DI OGGI: 
Giorgio doveva leggere un libro di 220 pagine durante l'anno scolastico. 
Ha letto la metà delle pagine e mancano 2 settimane alla fine dell'anno. 
Decide di leggere 8 pagine al giorno. Riuscirà a completare la lettura del libro? Fai i calcoli per verificarlo. 


RISPOSTA DI GABRIELE: Non ce la farà! Se non c'è riuscito in 10 mesi a finire il libro vuoi che ci riesca in 2 settimane??


Per l'Invalsi la risposta è errata, per me vale un bel 10!

10.5.12

Tra le notizie orrende del telegiornale...

...Un momento di pura poesia...Il Concerto in metropolitana, il flashmob della Copenaghen Phil Orchestra


6.5.12

Sunshine mon amour


Sono ancora sotto l'effetto dell'adrenalina dopo i concerti di queste sere, ho gli addominali doloranti e le gambe sembra che abbiano fatto lo Stelvio in bicicletta...
Un Sunshine Gospel Choir davvero al massimo! 
Cantare con musicisti (oltre ai nostri bravissimi) come Alberto Marsico (fantastico hammondista), e cantanti come Annette Bowen e Bazil Meade dei London Community e Mz Dee Logwood (San Francisco), e Emanuel Miller (From Giamaica) è stata davvero un'esperienza da brividi... 
Non conosco nulla di più coinvolgente che unire la propria voce con quella di tante persone alle quali vuoi bene, senti davvero che tutti stanno usando le loro voci per creare un'unica armonia dell'anima, e tu ci sei dentro, e vieni trascinato mentre trascini... 
Cantare con la mia famiglia allargata è stata una terapia anti tristezza/malinconia, una carica di gioia e di speranza che vorrei mi accompagnasse per tanto tempo...almeno fino a quando non ci ritroveremo insieme. 
Ora un po' di pausa, si deve montare il cd...

5.5.12

Decora la tua anima



Dopo un po' impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima. E impari che l'amore non e' appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non e' una sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse. E cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti e la grazia di un adulto, non con il dolore di un bambino. E impari a costruire le tue strade oggi perche' il terreno di domani e' troppo incerto per fare piani. E impari che il sole scotta se ne prendi troppo percio' pianta il tuo giardino e decora la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E impari che puoi davvero sopportare, che sei forte davvero, che vali davvero. 


 Osho

2.5.12

Bici gemelle

Sono 20 e più anni che pedalo con la mia amica Tiziana, e lei mi è sempre stata davanti, nonostante qualche annetto in più di età...Non c'è mai stato verso di finire un giro davanti a lei, e più volte ho pensato di metterle del cemento nei tubi:-)) 
Poi per pochi mesi ho avuto una bici da corsa più bella e veloce, ed ecco il miracolo: Tiziana rimaneva indietro! Un sogno durato pochissimo, ora si è comperata una bicicletta uguale alla mia, e per riconoscerle io ho messo il nastro rosso al manubrio.
Dovrò escogitare qualche altro trucco....